L’équipe educativa è costituita da un Responsabile, da un Coordinatore, da 6 educatori, e da una psicologa supervisore.
Il lavoro in équipe non è solo funzionale alle esigenze operative, ma uno stile che riflette un valore orientativo fondamentale per la Comunità ed il contesto entro cui è situata: quello della comunione e della corresponsabilità.
Tutte le decisioni che riguardano la gestione della casa, gli orientamenti educativi, le scelte pragmatiche, sono concordate e condivise da tutti gli operatori che devono agire come un “unico corpo”, con un orientamento omogeneo e non “schizofrenico”. Non è il singolo operatore che educa ma l’équipe educativa che, come comunità “educativa”, valorizza le specificità individuali degli operatori. [ne individua le responsabilità personali e le capacità singolari di incarnare le scelte collettive nel proprio comportamento e nella relazione individuale con ogni ragazzo] Si individuano le responsabilità personali cercando di valorizzare le attitudini e le competenze di ogni educatore all’interno di un orientamento condiviso (valorizzazione delle differenze e delle risorse umane entro un orientamento condiviso).

L’équipe educativa è attenta ad ogni singolo ragazzo, quindi si struttura ed evolve in direzione del servizio ad esso, cioè non è il ragazzo che si adatta alla Comunità, ma il contrario. Perciò è necessaria un’attività costante di verifica e valutazione insita in un lavoro che vuole garantire la qualità del servizio.
In quest’ottica l’équipe educativa:
* prevede strumenti e metodologie di verifica e valutazione costante del lavoro d’équipe (valutazione della propria capacità di relazionarsi con situazioni problematiche e con i vari soggetti dell’affido; mantenimento e raggiungimento degli obiettivi; valorizzazione delle risorse umane e materiali; ecc.). Ad esempio: la supervisione come strumento non solo di lavoro sui vissuti dei singoli operatori, ma anche e soprattutto sulle capacità dell’équipe a trattare le domande e le relazioni nel contesto della relazione d’aiuto;
* prevede strumenti e metodologie di verifica e valutazione costante rispetto all’evoluzione dei ragazzi e dei loro progetti individuali. Ad esempio attraverso colloqui personali e/o collettivi; indici di “gradimento”, di socializzazione, di capacità espressiva e comunicativa, di rendimento scolastico, … dei ragazzi; schede di osservazione; eventuali consulenze esterne; ecc.